tERROIR

l'alchimia dell'incontro tra natura e uomo

une champagne riche de par sa deversité

UNO CHAMPAGNE RICCO DI DIVERSITÀ

Bruno Paillard

La Champagne è ricca delle sue estreme diversità… Per una Maison, costituire un vigneto è come per un pittore scegliere con molta cura la provenienza dei suoi colori…

Il vigneto della Maison Bruno Paillard si estende su circa 25 ettari distribuiti in 15 cru, 14 dei quali si trovano nel cuore della regione dello Champagne: Le Mesnil sur Oger, Oger, Cumières o Verzenay, ad esempio.

Il cru di Les Riceys è l’eccezione: situato nel sud della Champagne, è il fiore all’occhiello dell’Aube. Questo insieme rappresenta più di 100 parcelle da lavorare nell’indipendenza che esige il terroir di ciascuna.

Quasi la metà di essi sono classificati come “Grands Crus”, un dato eccezionale se si considera che i Grands Crus rappresentano solo 17 dei 320 villaggi della regione della Champagne.

La Maison si è formata lavorando a partire dalle uve coltivate dalle stesse famiglie di vignaioli sin dalla sua fondazione. Parallelamente, essa ha pazientemente scelto le proprie parcelle. Perché secondo Bruno Paillard non si tratta di possedere un villaggio, bensì di cercare incessantemente i differenti terroir che permettano un’espressione, necessariamente personale, della Champagne e una visione molto precisa del vino da creare.

Questo vigneto è dunque il frutto di una ricerca paziente, guidata da una conoscenza profonda della Champagne e una visione molto precisa del vino da creare.

LA VITICOLTURA LENTA E SOSTENIBILE

Bruno Paillard

Il rispetto per il suolo, per l’inimitabile carattere gessoso del terroir della Champagne, guida tutti i metodi di coltivazione della Maison. Impone un lavoro rigoroso e meticoloso.

Il team del vigneto pratica quindi una viticoltura sostenibile applicando con passione metodi rigorosi: nessun diserbante o pesticida utilizzato, aratura, inerbimento parziale del terreno, analisi regolari e modifiche organiche personalizzate e certificate delle parcelle.

Particolare cura viene data al lavoro del suolo che fornisce lo sviluppo di radici che si immergono nel cuore del loro terroir per estrarne la mineralità.

Si praticano potature corte, privilegiando sempre la radice rispetto alla pianta. Infine, si presta sempre più attenzione alla vita microbiologica del suolo e alla biodiversità delle parcelle della Maison.

Une viticulture lente et durable
Un engagement profond

UN PROFONDO IMPEGNO

Bruno Paillard

Questo impegno di viticoltura sostenibile si traduce altresì in una moltitudine di dettagli, tra cui per esempio la messa a dimora delle rose in prossimità delle vigne. Oltre a favorire la biodiversità, questo permette di rilevare eventuali attacchi di oidio. Le rose, essendo più sensibili a questa malattia della vite, saranno colpite in anticipo.

L’installazione di pali in legno: alla fine della fila, dei pali di legno di origine francese, provenienti dal riciclo, partecipano all’armonia dei paesaggi della Champagne. Per questo obiettivo sostenibile, il ferro ha lasciato lo spazio al legno di robinia non trattato, maggiormente estetico ed ecologico.

La creazione di confini fioriti con varie specie locali permette di favorire la biodiversità dal punto di vista naturale nel vigneto. La presenza di differenti varietà di fiori favorisce l’arrivo delle api così come l’impollinazione delle parcelle vitate.

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